Siamo fatti di sensi e c’è un senso per tutto.
Con i primi cinque se siamo fortunati dividiamo la bellezza della vita, il sesto, quello fra istinto, percezioni e magia, cerchiamo quasi di respingerlo ma quando lo assecondiamo si rivela quasi sempre giusto e spietato. Poi c’è un settimo senso, è quello dell’assenza, il jamais vu. Alcuni ce l’hanno nel dna, è una condizione della mente, altri ne sono sprovvisti ma lo scontano da fuori, incrociandolo continuamente. Poi c’è l’ottavo senso, quello per l’amore e talvolta, fra miliardi di volte, due individui che lo possiedono s’incontrano e scontrandosi danno origine alla completezza, al nono senso perfetto della meraviglia_
(Massimo Bisotti, Il quadro mai dipinto)
