Se non c’è nulla la crea, se c’è anche se l’annienti riaffiora_
(Massimo Bisotti)
continua →Bisognerebbe poter tornare al momento in cui la mente coltiva un’occasione ed estirparla lì, prima che s’insinui nel profondo e metta radici dappertutto. Dopo è quasi sempre troppo tardi perché sparisca senza lasciare traccia, dopo lascia sempre qualche segno, qualche conseguenza, qualche incongruenza fra desiderio e volontà. Quando sai già senza dire: – Chissà chi è che bussa alla porta e riconosci l’affinità violenta che ti spaventa di notte, quando non riesci a controllare il desiderio, quando fai l’amore con delle immagini che ti lasciano prendere sonno solo dopo averti distrutto e preso tutto. Non ce l’hanno insegnato a far camminare indietro la mente o forse chissà, se si potesse fare non lo faremmo comunque. È uno di quei misteri che non sapremo mai. Resterà una carezza ancora intatta in mezzo a tutto ciò che le mani sfaldano. Resterà una fragranza misteriosa che ti sveglia e ti addormenta senza dare assuefazione. Resterà ogni volta che troverai vuoto quel tuo spazio interno e più nascosto perché ti sarai alzato per farle posto_
(Massimo Bisotti)
continua →come fosse un piccolo dolore che stringe all’interno anche quando regali un sorriso. Ti avvolge una sottile inquietudine e pensi:- Chissà se mi capiterà ancora quella vera seduzione che si immerge nel respiro. Chissà com’è che ti ammali di solitudine sempre quando sei in mezzo a tanta gente e la mente si spegne, se ne vorrebbe andare mentre continui a parlare. E tu sai che nessuno si accorge che tu in fondo non ci sei_
(Massimo Bisotti)
continua →Nessuno capisce che non sempre si continua a vivere come prima se pure il proiettile ti schiva e cambia traiettoria, che ciò che ferisce a volte non è mai accaduto, non sempre è il prodotto di una fine. È solo troppo difficile da raccontare per essere credibile e così diventa un segreto che muore con te_
(Massimo Bisotti)
continua →così vicini da scandire quasi un ritmo nuovo pur mantenendo il proprio_
(Massimo Bisotti)
continua →Combaciare è baciarsi con i cuori, così vicini da scandire quasi un ritmo nuovo pur mantenendo il proprio. Un bacio non è simbiosi ma fusione di sapori, mescolanza, corrispondenza. Combaciare è appoggiarsi sui sensi, mantenere le labbra incastrate fra i pensieri. Combaciare è un incastro per un’unica […]
continua →E il non chiedere a nessuno di starti vicino è il tuo silenzio parlante che tradisce il contrario. Quando non sei abituato a chiedere a nessuno di restare nella tua vita non è detto che tu non abbia una disperata voglia che qualcuno ci resti. È che forse hai imparato a tue spese che non serve chiedere di rimanere. Chi vuole restare c’è già ancor prima che tu lo trovi e resta senza che glielo chiedi. Sarà per questo che non hai mai imparato a pregare ma hai imparato a ringraziare per il tempo e per l’amore, per chi capisce chi sei, per chi distingue i complimenti dal vero e unico interesse, per quei viaggi che fai senza muoverti e ti ritrovi comunque con chi vuoi_
(Massimo Bisotti)
continua →
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