E te ne vai lontano da me ma soprattutto lontano da dove?
Forse a cercare emozioni cadute dal cielo come fossero sorrisi agli angoli del viso. Tutta la pace sovversiva che andrai cercando non l’avrai mai per diritto né per conquiste esteriori. C’è tanto da sperimentare nel mondo, eppure la pace arriva solo quando si smette finalmente di fuggire da sé. Ricorderemo sempre il silenzio buono della pace di chi si sente a casa. I pochi attimi in cui stringere una mano può bastare a dare un senso alla vita. Poi diciamo: – È giusto così – ma non sempre ci rende felici. O diciamo: – È meglio così – , perché è ciò che i sentimenti raccontano alla mente per giustificare un dispiacere. E sulla strada per arrivare a percorrerti, sono le curve dei sorrisi che hanno fatto girare la testa al mio cuore. Li ho presi tutti senza sprecarne nessuno. Li ho curati, coccolati, accarezzati, difesi, abbracciati, amati coi miei occhi. E che sia meglio o peggio, giusto o sbagliato, so che farò ancora un frontale con la tua anima. L’arrivo è dentro, dentro è il posto dove si è felici. Partenza è fuori, magari con qualcuno e con intorno i suoi colori. Su certe strade anche se le eviti, ti ci ritrovi senza volerlo, senza saperlo. E nell’impatto con la sincerità l’aria esploderà e quel giorno ti dirò ancora qualcosa : – Io avrei voluto tutti i tuoi sorrisi ad uso e consumo dei miei sguardi. E il nostro sguardo in quel momento deciderà il futuro_
(Massimo Bisotti)
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