Sono stato davvero bene mentre ero con te, bene come non mi accadeva da tempo.
Ho isolato la tua voce dal frastuono intorno e ho desiderato che il tempo si fermasse, trascendente, come i tuoi occhi. Nessun’altra vita avrei voluto in quel momento. Non potrei spiegarlo a nessuno cosa voglia dire svegliarsi in un altro mondo. Essere illuminati dalla tua oscura sensibilità fino a sentire il cuore brillare di madreperla. Non mi separerò mai dalle tue lacrime. Non potrei spiegarlo ma se tu mi avessi chiesto: – Resta con me – io sarei rimasto, dimenticandomi del resto, anche delle cose importanti. Io non partirò mai più da dove sei tu, se pure sono qui e tu chissà con chi. Sei qualcosa di più di un ricordo, tu. Sei la consolazione e l’agonia.
(Massimo Bisotti)
