La felicità spacca le regole.
Corre il rischio di perdere tutto e se si perde riparte da zero e ritrova la strada. La felicità è coraggio al quadrato. Produzione propria e naturale d’anima.
Si paga sempre un prezzo per le cose che contano. Se non si è disposti a pagare è meglio non toccare. Il cuore si sgualcisce facilmente.
Se la felicità si potesse comprare qualcuno pagherebbe anche a rate, indebitandosi perfino l’anima, qualcun altro aspetterebbe comunque i saldi. È per non correre più il rischio di perderla che siamo sfatti di scelte non fatte, insoddisfatti per cose non dette. Che triste che è per qualcuno la felicità_
(Massimo Bisotti, Il quadro mai dipinto)
