Non dimenticare mai come ti ho fatto sentire. Da qualche parte, dentro di me, esisterà sempre quella luce che si accende d’improvviso quando i miei occhi trovano i tuoi occhi, un faro sul tuo viso che raddoppia il battito cardiaco, nella gioia, nella paura e persino nella confusione. Dentro di me ci sarà sempre la protezione nata dal primo sguardo… Anche fra molto tempo, dentro di me, ci sarà sempre qualcosa di te presente già da prima, da prima che potessi accorgermene con così tanta chiarezza. La felicità nuda e cruda che si fa magone nello stomaco, quasi come se riuscisse a precipitare sotto la soglia massima del dolore, per annientarlo e non sentirlo più. Il mare che vedo anche quando non c’è, guardando te. Da qualche parte, dentro di me, esisteranno per sempre le volte in cui un tuo abbraccio è stato il luogo migliore dove ho scelto di vivere. E ciò che sono stato oggi con te e per te non lo perderai mai più.
– Massimo Bisotti, Un anno per un giorno (work in progress)
scordandomi chi sono stato, scordandomi chi sono e non sapendo più chi sei stata o chi sei. Se poco prima della fine del mondo mi chiedessero :”Cosa vorresti riavere di ieri?”, forse la nostra storia resterebbe sempre senza futuro. Ma com’è vero che la terra gira intorno al sole, tu sei il sole che gira intorno al mio cuore, il mio moto di rivoluzione. E in mezzo a tutte le innumerevoli trasformazioni del mondo, io puntualmente ti salverei. Tu sei il peccato che rifarei senza pentirmi mai. Tu sei tutta l’aria del mare al mattino che fin quando sei giovane sprechi a dormire, per tirar tardi la notte. Le cose che scopriamo dopo, sarebbe meglio non scoprirle mai? Ma io questo volevo, in fondo. Contro tutto e tutti ma io con te, tu con me, fino alla fine. Chissà se lo sai. Ti è mai interessato capirlo, saperlo? Costa, sai, mantenere accesa la fatica silenziosa di crederci ancora, come una spia che sa rivelare un guasto, un’anomalia in un sistema di eterna rinuncia, capace di donare alla nostra vita l’ebbrezza di perdere ancora il controllo. Io l’ho fatto. Non ho mai smesso di ascoltare il tempo forte e il tempo debole del mio cuore, il battere e levare del suo ritmo, il momento per riconoscere quando è davvero il momento, perché non è possibile ingannare la verità come non si ottiene alcuna pace con la guerra. E chissà se ancora sai, se sai quanto tempo abbiamo perso.Quanto tempo inutile si perde a fingere di dimenticarsi.
– Massimo Bisotti, Un anno per un giorno (work in progress)
continua →
Commenti recenti